Costituzionalismo britannico e irlandese è una Rivista telematica, ad accesso aperto, con cadenza semestrale edita dal Devolution Club.

organizzazione

ISSN in fase di rilascio

 

Direzione

Alessandro Torre ( Direttore Responsabile)

Roberto Borrello

Giuliana Giuseppina Carboni

Eleonora Ceccherini

Francesco Clementi

Maria Dicosola

Pamela Martino

Francesco Palermo

Serena Sileoni

Giulio Enea Vigevani

 

Comitato scientifico e dei referee

AMOS Merris (Queen Mary University – London), ANTHONY Gordon (Queen’s University – Belfast), ANTOINE Aurélien (Université Jean-Monnet – Saint-Étienne), CARAVALE Mario (Unitelma Sapienza – Roma), CASANAS ADAM Elisenda (University of Edinburgh), CASSESE Sabino (LUISS Guido Carli – Roma), CASTELLÀ ANDREU Josep Maria (Universitat de Barcellona), CASTELLANETA Marina (Università di Bari Aldo Moro), CERVATI Angelantonio (Università Roma Sapienza), DECARO Carmela (LUISS Guido Carli – Roma), DE VERGOTTINI Giuseppe (Università di Bologna Alma Mater), DOYLE Oran (Trinity College – Dublino), FROSINI Justin O. (Università Bocconi - Milano), FUSARO Carlo (Università di Firenze), GIANFRANCESCO Eduardo (Università Modena), GROPPI Tania (Università di Siena), HICKEY Tom (Dublin City University), JACONELLI Joseph (University of Manchester), KAVANAGH Aileen (Trinity College – Dublino), KAVANAGH Dennis (University of Liverpool), KEATING Michael (University of Aberdeen), LANCHESTER Fulco (Università Roma Sapienza), LEYLAND Peter (SOAS - Londra), LORELLO Laura (Università di Palermo), MANETTI Michela (Università di Siena), MARTINELLI Claudio (Università di Milano Bicocca), MONTANARI Laura (Università di Udine), MUSCATELLI Sir Anton (University of Glasgow), NORTON of LOUTH Lord (University of Hull), O’CINNEIDE Colm (University College London), PALICI DI SUNI Elisabetta (Università di Torino), PASSAGLIA Paolo (Università di Pisa), PAYNE Sebastian (University of Kent – Canterbury), PFERSMANN Otto (École des Hautes Études en Sciences Sociales – Parigi), PIERGIGLI Valeria (Università di Siena), RINELLA Angelo (LUMSA – Roma), RIZZONI Giovanni (LUISS Guido Carli - Roma), RUGGERI Antonio (Università di Messina), SALERNO Giulio Maria (ISSIRFA-CNR), SCHEFOLD Dian (Universität Bremen), SCOTT Andrew (University of Edinburgh), SMORGUNOV Leonid (University of St Petersburg), TARCHI Rolando (Università di Pisa), TIERNEY Stephen (University of Edinburgh), TONIATTI Roberto (Università di Trento), VEDASCHI Arianna (Università Bocconi - Milano), VIOLINI Lorenza (Università Statale di Milano), VOLPE Luigi (Università di Bari Aldo Moro), WICKS Elizabeth (University of Leicester).

 

Comitato di redazione

 

Coordinamento:

Luca Dell’Atti, Giuseppe Naglieri

 

Redazione:

Franco Sicuro, Piercarlo Melchiorre, Nicola Maffei, Marco Melpignano, Fabio Ladisa, Laura Starace, Clara Indellicati, Monica Capasso

CODICE ETICO

 

 

Art. 1 – Principi Generali

 

1. Costituzionalismo britannico e irlandese è una Rivista telematica, ad accesso aperto, che pubblica con cadenza semestrale contributi relativi al diritto costituzionale del Regno Unito e dell’Irlanda. L’operazione culturale alla base della rivista, collocata dentro l’esperienza scientifica del Devolution Club, consiste nel coprire uno spazio nuovo non occupato in Italia da altre esperienze editoriali nel panorama degli studi costituzionali e comparatistici. L’obiettivo è costruire un luogo di elaborazione di idee, interpretazioni di fatti, chiavi di lettura, attorno ad un oggetto ampio ma definito: la Costituzione britannica e tutti i suoi derivati storici e culturali, in una prospettiva comparata, sincronica e diacronica, coniugando rigore metodologico e brillantezza espositiva per proporre a tutti i potenziali lettori (studiosi, studenti, intellettuali, curiosi) riflessioni ampie, profonde, articolate e plurali.

 

2. L’attività della rivista si conforma, in ogni ambito della sua attività, alle linee-guida delineate dal Committee on Publication Ethics (COPE) con riguardo all’edizione di opere scientifiche, che sono richiamate e specificate nel presente codice etico e cui è data pubblicità nel sito web della rivista. Autori, redattori e revisori sono tenuti a conoscere e condividere i suddetti principi.

 

3. Gli organi della rivista seguono scrupolosamente le best practices COPE nell’ambito del controllo e della riparazione di condotte irregolari, della trasparenza verso gli autori e verso il pubblico, della gestione delle segnalazioni, della gestione dei conflitti di interesse, della proprietà intellettuale e della titolarità dei dati.

 

 

Art. 2 – Organi, procedure e regole di condotta

 

1. Gli organi della Rivista sono:

a) Il Comitato di direzione;

b) Il Comitato scientifico e dei referee.

Il comitato di direzione è affiancato da un comitato di redazione, cui sono affidati compiti organizzativi e di coordinamento logistico.

I nominativi dei componenti degli organi sono resi pubblici mediante il sito della Rivista.

 

2. Il Comitato di direzione, responsabile della linea editoriale della rivista, opera sempre una valutazione preliminare dei contributi pervenuti alla redazione, con il fine di vagliare l’aderenza degli stessi alle finalità e agli obiettivi della rivista, nonché la sussistenza dei requisiti minimi per la pubblicazione.

La valutazione preliminare è volta unicamente a vagliare la conformità dei contributi ai temi della rivista e la presenza degli standard minimi di scientificità e dei requisiti richiesti agli autori, e garantisce il massimo pluralismo delle opinioni.

 

3. Nel caso di esito positivo delle valutazioni preliminari, il comitato di direzione assegna il contributo ad un valutatore, secondo il metodo della single blind peer review.

Il comitato di direzione garantisce che l’intero processo di valutazione, fin dalla fase di individuazione del referee, avvenga nell’assoluta riservatezza. A tal fine la rivista si dota di sistemi informatizzati con accesso limitato al solo comitato di direzione. Parimenti, la rivista, insieme con i revisori e la redazione, si impegna a non utilizzare per ricerche proprie i contenuti degli articoli non ancora pubblicati, e garantisce riservatezza dei dati e delle informazioni presenti nei contributi sottoposti.

Spetta al comitato di direzione, una volta ricevuti gli esiti, trasmettere agli autori l’esito delle valutazioni, supervisionare le eventuali richieste di correzione e integrazione suggerite dal revisore, nonché archiviare, per almeno tre anni, le schede di valutazione, suddivise per ciascun articolo, su apposita piattaforma ad accesso riservato al solo comitato.

 

4. Il comitato di direzione cura la pubblicazione, sul sito web della rivista, a cadenza almeno annuale, di dati aggregati concernenti il volume dei contributi sottoposti alla rivista, la quota di quelli sottoposti a valutazione, di quelli approvati e di quelli non approvati dai valutatori.

 

5. Nell’ipotesi in cui siano presentati alla rivista contributi ritenuti di particolare valore per la loro originalità e rilevanza o per la particolare autorevolezza dell’autore, il comitato di direzione può decidere di procedere alla pubblicazione senza previa valutazione. Tale decisione è specificata in calce al contributo.

 

6. Il comitato di direzione supervisiona il rispetto, da parte degli autori e dei revisori, dei principi indicati nel presente codice etico, e interviene tempestivamente per dirimere le controversie che dovessero emergere nella fase precedente o in quella successiva alla pubblicazione e garantisce l’anonimato per qualsivoglia segnalazione di irregolarità o condotta scorretta da parte di qualsiasi soggetto coinvolto nella pubblicazione. A tal fine designa, nel suo seno, un comitato etico di tre membri al cui indirizzo di posta elettronica – debitamente pubblicato sul sito web della rivista – chiunque possa rivolgersi per segnalare irregolarità atribuibili alla condotta degli autori, dei revisori e a ogni fase del processo di revisione e pubblicazione (a titolo esemplificativo: plagio, conflitti di interesse non dichiarati, uso illegittiumo di dati e ogni ipotesi di scientific misconduct previste dalle linee guida COPE).

Nei casi in cui al comitato etico giungano informazioni che rendano necessaria la correzione, smentita, il ritiro o la pubblicazione di expressions of concern su un contributo pubblicato nella rivista, il comitato, una volta interpellato l’autore e gli altri soggetti coinvolti e accertati i fatti, dispone la pubblicazione di un avviso sul sito della rivista e sul numero successivo che dia conto degli avvenimenti e dei provvedimenti eventualmente adottati.

In ogni procedimento in cui sia chiamato ad accertare la violazione dei principi etici della rivista, il comitato assicura il contraddittorio e la pubblicità delle opinioni.

 

 

Art. 3 – Condotta degli autori

 

1. La rivista, condividendo i principi dell’accesso aperto alla scienza, accetta contributi senza alcun pagamento per la pubblicazione.

 

2. Gli autori che intendano presentare contributi alla rivista, dovranno trasmetterli all’indirizzo di posta elettronica della redazione, debitamente indicato nel sito web, rendendo dichiarazione di avere prodotto un lavoro inedito ed originale in ogni sua parte, e di avere citato i testi utilizzati. Gli autori devono indicare, in conformità ai criteri editoriali e alle norme redazionali, le fonti e i contributi menzionati nel lavoro.

 

3. Il comitato di direzione della rivista può disporre la pubblicazione di contributi editi, o destinati a edizioni cartacee, o pubblicati su riviste o altri prodotti editoriali stranieri non liberamente accessibili in italia, anche in traduzione, purché in accordo con i relativi autori ed editori, e dandone specifica indicazione in calce all’articolo.

 

4. La paternità del contributo deve essere attribuita correttamente, indicando come coautori coloro che abbiano significativamente contribuito all’ideazione e alla realizzazione della ricerca.

 

5. Gli autori devono dichiarare esplicitamente che non sussistono conflitti di interessi che potrebbero aver condizionato i risultati conseguiti e le intepretazioni proposte nel contributo, e devono indicare gli eventuali enti o progetti finanziatori della ricerca da cui discenda il contributo.

 

6. L’autore, cui deve essere data in visione il giudizio anonimo, è tenuto a seguire le indicazioni contenute nella scheda di referaggio, collaborando attivamente con i responsabili editoriali della rivista.

 

7. Qualora l’autore rilevi errori o inesattezze, ne informa con tempestività la rivista e fornisce tutte le indicazioni necessarie per segnalare in calce o in appendice dell’articolo le doverose modifiche.

 

8. La trasmissione dell’articolo da parte degli autori comporta la concessione dell’autorizzazione all’uso dell’opera alla rivista secondo lo standard costituito dalla licenza Creative Commons BY-NC-ND, che consente la distribuzione libera dell’opera per soli scopi non commerciali, purché si manenga la citazione dell’autore e che vieta qualsiasi addatamento e modifica del lavoro senza l’autorizzazione dell’autore.

 

 

Art. 4 – Condotta dei Revisori

 

1. Il revisore è tenuto a ottemperare nei termini idicati e in conformità con la scheda apposita, alla richiesta di valutazione proveniente dal Comitato di direzione, tranne nel caso in cui ritenga di non essere competente sul tema del contributo. In tal caso, ne dá comunicazione al comitato di direzione, che riassegna il contributo. Nel caso di tardiva o mancata consegna della scheda, la valutazione viene riassegnata.

 

2. Il revisore è tenuto a svolgere la valutazione con correttezza e oggettività, motivando le proprie valutazioni in modo chiaro e documentato, omettendo ogni forma di giudizio personale che sia ispirato a critiche di natura ideologica o dettato da presupposti scientifico-culturali di natura soggettiva.

È tenuto altresì ad osservare la massima riservatezza, e a non accettare la revisione di articoli da cui emerga un conflitto di interessi dovuto a specifici rapporti di precedente collaborazione o concorrenza con l’Autore.

 

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Jakob Braun (home)

LSE Library (RIVISTA)

Annie Spratt (RIVISTA)